E’ il mese giusto per iniziare a correre e farsi trovare
in buona forma per l’estate. In molti siti e riviste si trova spesso il “modello”
corri 1’ e cammina 1’ con un progressivo aumento della fase di corsa mantenendo
per lo più invariato il 1’ di recupero. Se da un lato questo metodo ha davvero
avvicinato moltissime persone alla corsa dall’altro non lo ritengo adatto per
tutti. Pertanto la mia proposta è quella di iniziare a correre piano…pianissimo.
Un metodo semplice, ma valido, per valutare la corretta andatura è quello che permetta di chiacchierare
senza dar segni di fiatone. Se cosi dovesse essere si deve rallentare e qualora
la sensazione del fiatone dovesse mantenersi forse allora conviene davvero
iniziare solo a camminare.
Prima di iniziare la fase di corsa è opportuno fare un po’
di esercizi di allungamento muscolare per i vari distretti: gambe, spalle,
braccia, busto, collo…poi si cammina per alcuni minuti e quindi si inizia a
correre.
Bene la proposta è quella di correre a ritmo costante (
lento o lentissimo che sia) senza allungare nella parte finale. Al termine del
tempo di corsa di finisce la seduta di allenamento camminando ancora per alcuni
minuti.
In questo modo, almeno inizialmente, si fanno meno
chilometri,ma si recupererà presto.
Occorrerà prestare attenzione a non lasciarsi trasportare
dall’entusiasmo ossia dal fare troppo in poco tempo pensando cosi di raggiungere
prima gli obiettivi desiderati. Il mio consiglio è quello di non aver fretta e
come dico sempre creiamo una bella base…larga sulla quale poi costruire molto
in altezza.
Tutto ciò, ossia iniziare a correre, vale per coloro che
non praticano altre attività fisiche in quanto chi già fa un altro sport dove
sia presente la corsa parte da un livello decisamente diverso.
Il motivo di far iniziare a correre senza adottare la
tabella 1’/1’ è dettato da alcune considerazioni legate all’aspetto
cardiocircolatorio, in quanto ogni volta che si passa dalla fase di corsa alla fase di cammino, il cuore continua ancora a
lavorare nella fase iniziale del tratto di cammino situazione che porta alla
nuova fase di corsa con il cuore che non ha ancora del tutto recuperato.
Giovanni Schiavo
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